1a Stagione | Ep.4

Mettersi in proprio

Fare impresa trovando il proprio ritmo (Con MG Vision)

Gen 24, 2022

Cosa spinge una persona a mettersi in proprio? Ed è possibile avviare un’impresa dove si lavori con serenità ma che faccia anche profitto? Ne abbiamo parlato con Marco Gradari, Founder&CEO di MG Vision

 

Tutti, ad un certo punto della propria vita, sognano di avviare qualcosa di proprio, che rispetti i propri valori e i propri ritmi. Ma in pochi, pochissimi anzi, portano davvero avanti il loro progetto. 

I motivi sono tanti: dall’investimento iniziale all’incertezza sui passi da compiere. Per qualcuno, poi, c’è altro: 

La cosa più difficile all’inizio è stata cercare di combattere, specie a Roma, questo clima di rassegnazione e sfiducia verso il futuro e ogni cambiamento.

A parlare è Marco Gradari, titolare e fondatore di MG Vision, agenzia di comunicazione vincitrice, fra gli altri, del premio Leader della Crescita istituito dal Sole24ORE. Un riconoscimento importante, che arriva dopo anni di lavoro.

 MG Vision nasce ufficialmente nel 2010, ma la vera crescita – in termini di risorse, clienti e fatturato – arriva dopo alcuni anni. Galeotto, per Marco, è un periodo di vita all’estero, in Canada, per la precisione, dove lo spirito imprenditoriale è incoraggiato e sostenuto.

 E così, una volta tornato in Italia, arriva l’idea: fondare qualcosa di proprio, che si basi su principi diversi da quelli del body rental che aveva conosciuto nella sua carriera di dipendente. Marco vuole creare una propria squadra e farla crescere. 

Oggi l’agenzia conta, fra collaboratori interni ed esterni, una trentina di risorse. E l’obiettivo principale di Marco resta da anni quello di mantenere alti due standard: 

Ho sempre cercato di curare due aspetti: i risultati per i clienti e la crescita del personale che lavora con me.

Per questa ragione l’agenzia cura gli eventi di formazione e mantiene attive le certificazioni Google e Facebook Blueprint. Ma, naturalmente, ogni collaboratore ha i propri desideri e obiettivi da raggiungere. Per qualcuno la formazione è al primo posto, per altri è importante ricevere delle gratificazioni di tipo economico, per altri ancora la fiducia data in termini di autonomia sul lavoro è essenziale.

 A contribuire sull’ultimo punto, naturalmente, c’è stata anche la pandemia: 

Prima della pandemia, all’idea di far lavorare i miei collaboratori da casa avevo la pelle d’oca. Se non fosse stato per la pandemia, lo avrei fatto forse tra dieci anni. Con lo smart working le persone stanno meglio, lavorano meglio e producono anche di più.

Chi racconta della sua esperienza in MG Vision parla di un ambiente molto rilassato, dove il parere di tutti conta. Marco dà grande importanza alla creazione del senso di squadra, tramite eventi di team building ripetuti periodicamente. Ma c’è un altro aspetto che contribuisce a far crescere il senso di partecipazione a un progetto comune: la possibilità di intervenire direttamente con suggerimenti e idee. 

Ho imparato negli anni a mettere da parte l’orgoglio e accettare i consigli di tutti: primo, perché non sono perfetto, e poi perché lavoriamo in un settore molto giovanile, in continuo cambiamento.

Ben vengano dunque i suggerimenti dei tecnici, che studiano la materia e si aggiornano, ma anche dei collaboratori di vecchia data, in evoluzione insieme al progetto.

Negli obiettivi futuri di MG Vision c’è quello di lavorare meglio sulla struttura interna dell’agenzia: creare un dipartimento che si occupi nello specifico della gestione del personale e formare i tecnici alla comunicazione con i clienti.

Il tutto, sempre mantenendo un ritmo di lavoro che permetta di produrre senza stress. Perché, come dice Marco,

La mia società è il posto in cui vivo il 99% della giornata, quindi per me deve essere un posto sereno.

 

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